Pentole in terracotta, cottura d’altri tempi!
Quanti di noi avranno vecchie pentole di terracotta dei nostri nonni oppure ricordi della propria infanzia legati ai cocci in cucina?!
Diversi anni fa era consuetudine cucinare in pentole di terracotta: le persone non andavano di fretta come oggi e concedevano alla cucina tutto il tempo necessario.
Tutto questo progresso e questa mancanza di tempo sembra voler farci dimenticare le nostre tradizioni mediterranee ma nonostante tutto io continuo a creare e usare pentole in terracotta e a narrarne la loro utilità.
Cocci per una cucina sana e naturale
Le pentole in terracotta pirofila sono perfette per tutti coloro che seguono un’ alimentazione sana, gustosa. Cucinare nelle pentole di terracotta, oltre ad essere una esperienza di cucina slow, esalta il sapore naturale dei cibi e consente di cucinare in modo facile e sano.. basterà prenderci la mano!
Se avete dubbi non esitare a contattarmi, sarò lieta di aiutarvi
Il coccio, è un materiale molto poroso, in grado di catturare e trattenere al suo interno il sapore i profumi degli alimenti. È importante acquistare pentole create da artigiani o aziende serie, che utilizzano prodotti sicuri e certificati.
Comprare pentole di terracotta di cui non conosciamo la provenienza, può essere addirittura nocivo.
Le pentole in terracotta non producono micro-carbonizzazioni degli alimenti al contrario delle pentole moderne.
Il coccio consente di mantenere la temperatura uniforme e costante, infatti gli alimenti continueranno a cuocere a lungo nella pentola calda anche a fuoco spento.
Le pentole in terracotta possono essere:
- terracotta smaltata
- terracotta con sola cristallina (la parte lucida che impermeabilizza)
- terracotta grezza monocottura (perchè ha subito un’unica cottura dal suo produttore)
Hanno caratteristiche diverse tra loro ma sono accomunate dal fatto che per poter essere usate in sicurezza devono essere state realizzate con prodotti di qualità, atossici, apiombici e senza metalli dannosi alla nostra salute. Quindi attenzione a fare acquisti consapevoli!
La terracotta smaltata puó essere utilizzate per cucinare qualsiasi tipo di cibo perché facilmente lavabile, non come quelle a grezzo di cui ne va fatto un uso esclusivo. In questo caso non avviene nessuno scambio tra la terra e il cibo.
Queste pentole, non sono più utilizzabili in sicurezza se lo smalto nel tempo dovesse iniziare a rovinarsi.
Le pentole in terracotta grezza necessitano di molte cure e attenzioni ma regalano sapori unici.
Le pentole in terracotta grezze fanno male? No se la terra utilizzata dal produttore è certificata e di qualità. L’artigiano cuoce i propri prodotti a circa 1000 gradi quindi le sostanze nocive vengono espulse. L’importante è farne un corretto uso.
Raccomandazioni per un corretto utilizzo di pentole in terracotta
- Quando le pentole in terracotta vengono usate per la prima volta, o dopo averle lasciate a lungo inutilizzate, è necessario eseguire una procedura di reidratazione.
- Usare uno spargifiamma.
- Non tenere mai la fiamma al massimo, ma tenerla al minimo o poco più.
- Non far subire alla pentola sbalzi di temprature perchè potrebbe rompersi
- Le pentole in terracotta possono essere lavate in lavastoviglie ma lo sconsiglio perchè potrebbero battere colpi e assorbire odori sgradevoli
- Lavarle senza detersivo, perchè essendo porose potrebbero assorbirlo. Meglio usare acqua e limone.
- Essendo che i cocci assorbono odori e sostanze, evitare di cucinare cibi diversi tra loro nella solita pentola. Uso esclusivo del coccio. Più pentole per cucinare diversi tipi di pietanze.
- Riporre una pentola solo se perfettamente asciutta (necessita di aria non di uno strofinaccio).
- Non lasciare il cibo cucinato nella pentola di coccio, a causa della sua porosità. Meglio riporre ció che avete cucinato in un contenitore idoneo.
Il primo trattamento per preparare una pentola di terracotta alla cottura
- Mettere il coccio completamente immerso nell’acqua fredda minimo 12 ore così da reidratarla. Durante l’immersione si vedranno molte bollicine salire in superficie, sarà il materiale che sta assorbendo l’acqua.
- Fare asciugare la pentola per 4/5 ore appoggiandola non completamente capovolta ma in modo che l’umidità possa evaporare liberamente sia dal fondo che dalla parte interna.
- Una volta asciutta è consigliato passare uno spicchio d’aglio sulle superfici cosi da chiudere per bene tutte le fessure. Fatto questo, lasciare asciugare qualche altra ora e procedere a risciacquare. Meglio se utilizzate un aglio fresco e biologico.
- Appena asciutta la pentola sarà pronta al suo primo utilizzo
Quali cibi si possono cucinare con le pentole di terracotta?
La cottura slow permette di riappropiarsi del nostro tempo!
Io cucino principalmente zuppe, legumi, verdure, cereali integrali e ogni tanto pesce.
Qui di seguito vi riporto alcune delle mie ricette preferite con relativa descrizione
Zuppa d’ orzo e lenticchie
Mettete in ammollo per alcune ore l‘ orzo e le lenticchie. Nel frattempo tritate carota, porri e cipolla.
Rosolate le verdure in un filo d olio extravergine e un pizzico di sale per 5-10 minuti. Quando saranno dorate, mettetele nella vostra pentola insieme all’orzo e i legumi.
Per chi volesse ci si può aggiungere anche dei piccoli pezzetti di patata o di zucca. A questo punto coprite con del brodo caldo o in alternativa acqua aromatizzata con salvia e rosmarino, aggiungete sale e pepe a piacere.
Fate cuocere con coperchio per 4-5 ore su spargifiamma con fiamma al minimo.
Non necessiterà di essere controllato tutto il tempo, ma solo a metà cottura per vedere che tutto stia procendendo regolarmente.
Quando spengerete il fuoco, ricordate che la pentola continuerà a cuocere il cibo al suo interno ancora per un po’, mentre lo manterrà caldo a lungo, quindi sospendere la cottura almeno mezz’ prima di servire.
Tempo di cottura 4-5 ore
Persone 2-3
Ingredienti
- 100g di orzo
- 100 gr lenticchie
- 3 carote
- 1 cipolla
- 1-3 porri
- 1.3 lt di brodo vegetale fresco o acqua calda
- 4 cucchiai di olio extra vergine d’oliva
- 1 patata o fetta di zucca
Uova dal tuorlo morbido
Una idea carina e veloce da servire direttamente in tavola sono le pirofile monoporzione. Nella foto avevo preparato una frittata ad occhio di bue su cipolle cotte precedentemente (cuocendole a lungo con un filo d’olio diventano dolcissime e gustose) ma potete farlo su una qualsiasi verdura a vostro piacere. Ho cotto l’uovo nel coccio con il suo coperchio su fiamma bassa per soli 15-20 minuti.
Mele cotte
Togliere il torsolo delle mele e una piccola porzione della base così da renderle stabili. Se non usate mele biologiche meglio sbucciarle.
Posizionare nella pentola in terracotta e unire le noci, mandorle, pinoli, uvetta e aggiungere mezzo di cucchiaino di cannella. Io uso sempre la cannella di Ceylon.
Versare sopra le mele il succo di arancia o succo di mela.
Cuocere a fiamma bassa con coperchio per 2-3 ore.
In estate si possono servire con una o due palline di gelato alla vaniglia per bilanciare i sapori.
Tempo di cottura 2-3 ore
Persone 3-4
Ingredienti
- 30-40 g di noci tritate grossolanamente
- 3 cucchiai di frutta secca assortita (semi e frutta in guscio a scelta)
- cannella
- uvetta a piacere
- 4 mele di grandezza media biologiche
- 180 ml di succo d’arancia autoprodotto o di mele
- 1 pallina di gelato alla vaniglia opzionale