Incenso tibetano fai da te: come attirare le energie positive

Incenso e porta incenso 100% fatti a mano e autoprodotte

In questo articolo ti spiegherò come creare a casa gli stecchini di incenso senza legnetto interno e senza prodotti artificiali. L’importante per questa preparazione sono le percentuali dei vari ingredienti.

La ricetta che sto per spiegare funziona infatti, solo per gli stecchini, non per i conetti.. le percentuali per creare l’incenso in cono sono diverse e ne parlerò più avanti in un apposito articolo.

Prima di comiciare peró, ci tengo a fare due precisazioni.

Cosa significa la parola incenso?

La parola incenso viene usata volgarmente per indicare la tipologia di prodotti, ma in realtà è una resina che si ottiene incidendo il tronco di alcune piante della famiglia delle Burseracee originarie dell’Africa e dell’Asia, dal profumo molto aromantico. La Boswelia è proprio l’ incenso, e ne esiste di molti tipi.

A cosa serve bruciare incenso?

Gli incensi non sono profumi per ambienti, sono molto di più.

Gli incensi si usano per scacciare le energie pesanti e i pensieri negativi all’interno delle abitazioni e della nostra mente.

Per fare questo però è necessario usare un incenso naturale e non uno arricchito con profumazioni artificiali, dannose per la salute.

Troverete online molti siti che spiegano le proprietà di ciascuna pianta o resina, però consiglio di non applicartici troppo perché ciò che fa davvero la differenza è l’intenzione che abbiamo dentro mentre bruciamo incenso e il perché lo bruciamo: non esiste niente di più potente delle nostre intenzioni.

Mi raccomando però, anche se le tue intenzioni sono positive, devi prestare attenzione a cosa stai bruciando. Se bruci un incenso comprato a basso costo, magari prodotto con materie prime che vengono estratte sfruttando persone e suolo, allora il tutto verrà compromesso. Quindi serve un occhio di riguardo al prodotto.

Bisogna essere consumatori consapevoli

A questo punto mi chiederai.. 

Dove posso comprare gli incensi o le materie prime per autoprodurli?

Io su richiesta creo incensi con ottime materie prime, acquistate dall’esperto che mi ha insegnato tutto: Marco Billi. 

Laboratorio di Marco Billi a Sesto Fiorentino. Negozio Etsy: Jarguna

Marco ha un negozio Etsy fornitissimo che si chiama jarguna. Tutte le sue materie prime sono da lui controllate o raccolte senza fruttanenfo ma nel pieno rispetto delle persone e della natura.

A questo punto veniamo a noi.

Esistono moltissime ricette, proprio come in cucina e vi invito a sperimentare sulla base di questa che sto per condividere con voi. L’importante è mantenere le giuste proporzioni e fare attenzione nel dosare l’acqua.

Fare questi incensi non è semplicissimo, quindi non arrenderti al primo risultato. Per questa preparazione prenditi tempo e vivi la loro creazione come il primo step del rilassamento e dell’allontanamento delle energie negative.

Ricetta incenso in stecchi:

Stecchini pronti ad asciugare: qualcuno di loro però presenta delle piccole crepe, che sarebbe meglio chiudere, inumidendo, prima di far seccare.

Necessario per questa preparazione è la polvere di makko. Il makko è un albero del sud-est Asiatico e fa parte della stessa famiglia della cannella e dell’alloro. Il makko deve essere presente al 40%. Un 30% devono essere piante e legni e il restante 30% può essere una resina.

Per circa 10-12 stecchini 

  • 5gr cannella
  • 5gr lavanda
  • 4gr colofonia (haramy esausto) o altra resina come black boy, benzoino, ecc..
  • 6-8 gocce olio essenziale a piacere 
  • 8gr makko 
  • Un mortaio con pestello 
  • Setaccio

procedimento

  1. Per prima cosa polverizzare gli ingredienti granulosi nel mortaio.
  2. Setacciare fino ad ottenere una polvere sottile. A questo punto aggiungere l’olio essenziale, che per sfruttarlo al massimo, sarà necessario far rispostare il tutto per un giorno in un barattolo di vetro (opzionale)
  3. La fase più importante è l’aggiunta dell’acqua perché deve essere fatto gradualmente. Se viene messa troppa acqua poi si dovrà aspettare che si secchi per qualche giorno.. invece se fosse poca basterà aggiungerla.
  4. Si impasta quindi, con pochissima acqua fino ad ottenere una pasta simile al pongo e asciutta. Nel lavorarla con le mani non devono formarsi crepe lungo i bordi altrimenti significa che manca acqua. Si impasta aprendola per bene e ripiegandola come fosse un pezzettino di carta, e così di continuo.
  5. Una volta ottenuta la consistenza desiderata si divide il tutto in piccole palline poco più grandi di biglie, e con quello che in ceramica si chiama la tecnica del colombino, si modellano i nostri bastoncini facendo rotolare la pallina con la mano sul piano di lavoro fino ad allungarla.
  6. Lo stecchino non deve presentare crepe e può essere fatto della lunghezza desiderata.
  7. Potete aiutarvi con delle guide per non farli deformare durante l’essiccazione
  8. Mettere a seccare per qualche giorno all’aria o in essiccatore sotto i 42’C
In questo video si vede la consistenza che si deve ottenere per poter modellare i nostri bastoncini: questa consistenza è quasi perfetta, manca solo un pochino di acqua.. quindi basterà inumidirsi le mani e continuare ad impastare fino al suo assorbimento e poi procedere alle fasi successive

Prova e fammi sapere cosa ne pensi di questa esperienza !

Alla prossima 

Mi chiamo Maria Chiara e sono una ceramista. Il mio laboratorio “il fiore d’argilla” è come un piccolissimo angolo di mondo dove il tempo sembra essersi fermato e che ho riempito d’amore.

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